giovedì 28 gennaio 2016

Rieccoci! - Parte 4

Scendiamo dal Paso de Roballos su un Ripio niente affatto invitante né di benvenuto al nostro reingresso in Argentina. E' un Ripio lungo e cattivo di quelli con le pietre interrate che fanno particolarmente male alle moto e alle gomme. Giunti a quella che crediamo sia quasi la fine, Claudio fora la gomma. Tutto è già stato scritto sull'episodio, io mi limiterò a riferire sull'angoscia che il vento, il freddo, la solitudine e la notte mi trasmettevano mano mano che passavano le ore. La preoccupazione cresce alla fine del Ripio rimanente molto più lungo di quanto pensavamo e sulla strada di Bahia Caracoles. Il benzinaio factotum dell'hostel ci ascolta perplesso nel nostro Spagnolo maccheronico con il quale noi dipingiamo il dramma a tinte fosche del nostro compagnero sperduto nella notte del deserto: ci guarda, fa un sospiro e dice:"Es un  problema". Cazzo lo so che è un problema, ti sto chiedendo la soluzione mica l'analisi filosofica!

La soluzione è El portogues di cui ha già raccontato diffusamente Franco che, come angelo custode, mi sembra un po' tozzo ma che sembra una persona pratica che non si scoraggia ed è abituato al problem solving. Al 49mo kilometro, benedetto sia Franco che lo aveva segnato, al grido "Eccola" tiriamo un respiro di sollievo. El Portogues gira la macchina poppa al vento e io mi fiondo fuori perché non vedo Claudio e l'ansia è tanta e... una ventata Patagonica a momenti si porta via la portiera dai cardini tra i moccoli del Portogues!

Il resto è storia.

Dino


(Questo video è stato scelto da Franco come colonna sonora di questo post - potete ascoltarlo spingendo Play, mentre leggete il testo)

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