Dopo esserci rivolti a un rivenditore Honda di Puerto Madryn, il cui meccanico era però in vacanza, siamo stati indirizzati a un negozio di moto di Trelew, il paese successivo a 50 km di distanza. Anche qui, non ricordo perché, il meccanico non era disponibile ma con grande cortesia ci hanno accompagnato da colui che avrebbe potuto risolvere i nostri problemi meccanici, il ben noto Adriano Lazaro.
L'officina non si presentava come il massimo dell'ordine, pulizia ed efficienza e Adriano si è subito dichiarato indisponibile ad assisterci perché impegnato con lavori urgenti. Però è sembrata più una sceneggiata che un impegno reale perché dopo un po' di insistenza da parte nostra ha mollato quel che stava facendo e si è dedicato con impegno alla moto di Dino.
L'impegno principale in realtà è stato quello oratorio, perché non ha smesso di parlare un istante per le tre ore successive, con noi che capivamo neanche la metà di quel che ci raccontava. Comunque molto simpatico e competente. Dimenticavo di citare che, durante l'opera di convincimento di Adriano, Dino ha anche tirato fuori la sua arma segreta: una cartolina con la foto di papa Bergoglio con sua dedica a Dino personalmente firmata. Il tutto abilmente contraffatto ma di grande efficacia in Argentina.
L'imputato principale del malfunzionamento era il carburatore ed infatti ha rivelato una serie di problemi man mano che si procedeva con lo smontaggio: non era ben serrato sul collettore di aspirazione, il collettore stesso si è rivelato poi slabbrato, il cavo di comando dell'aria aveva un dado di bloccaggio rotto, una membrana in gomma era forata e il filtro aria era parzialmente bagnato d'olio. Insomma non saremmo andati lontano.
Adriano, alternava momenti di grande impeto lavorativo a lunghe chiacchierate in cui si passava da Valentino Rossi a sua figlia, che studia a Buenos Aires, ai suoi problemi di prostata, che, ridacchiando e gesticolando, pensa di contenere con terapie fai da te a basso costo e alto godimento.
Un simpatico personaggio che con competenza e abilità ci ha riparato la moto, recuperando ricambi da altri vecchi carburatori che aveva in officina. Ogni tanto passava qualche amico, cliente, appassionato motociclista, che voleva sapere del nostro viaggio e delle nostre moto e che col nostro spagnolo, meno che approssimativo, abbiamo intervistato su possibili itinerari e informazioni sullo stato delle strade. Insomma avremmo potuto facilmente passarci l'intera giornata ma intorno alle 4, dopo una rapida prova della moto e grandi saluti a Adriano e amici, abbiamo ripreso la strada verso ovest, per quello che sarà un Coast to Coast patagonico.
Strada spettacolare al tramonto con l'attraversamento delle valli di Las Plumas e Los Altares ma lascio ad altri, più titolati di me, la descrizione della suggestione dei luoghi. Io mi ritiro nel mio ruolo di vil meccanico; a proposito, la moto di Dino va benissimo e i consumi si sono allineati abbastanza. In realtà quella di Franco continua a consumare meno delle altre due, dovremo sabotargliela un po'.
Claudio
Complimenti!
RispondiEliminaNo, i complimenti erano per "Tango", non per te, Claudio, sorry, anche se capisco l'importanza della riparazione del carburatore; ma la pagina del novello Hemingway è molto più suggestiva e poetica. Sorry ancora anche per il casino fatto con i commenti.
RispondiEliminaComplimenti a Claudio che tutto è tranne che un " vil meccanico" ma ideatore, propulsore, motore di questa avventura NONOSTANTE non ci sia l' altro grande : Fabrizio.
RispondiEliminaConfermo!
Elimina