domenica 17 gennaio 2016

La vendetta dell'acqua...

Notte agitata nonostante il profondo coma etilico.
L'acqua, snobbata ieri a cena, si è abbondantemente vendicata oggi nei primi 200 km.
Ma noi, furbissimi, ci siamo attrezzati con le tute anti pioggia.
"Dino, che dici: mettiamo anche i copri scarpe?".
"Ma no, dai, nell'acquazzone da Roma a Fiumicino ce la siamo cavati benissimo".
Risultato. Dopo 1 ora di pioggia intensa (forse meno) Dino e Franco avevano i piedi completamente a mollo mentre l'efficientissimo Claudio (ci scommetto) sogghignava sotto il casco.
In più abbiamo iniziato a conoscere il vento della Pampa che di trasverso ci faceva sbandare abbondantemente, in particolare all'incrocio con i TIR.
Obbligatorio è stato cambiarci scarpe e calze per evitare malanni a posteriori. Operazione non facile visto che non sai dove c.... hai messo le scarpe e le calze asciutte  per cui butti all'aria tutto il bagaglio premurosamente incasellato stamane alla partenza.



Appena ripartiti con i piedi asciutti ritorna un sole che spacca i sassi e cuoce i ns. zebedei impacchettati per una spedizione al polo e non x i 28º di Bahia Blanca. Altra sosta e altro smadonnamento logistico. Claudio, ci scommetto, tra poco ci abbandonerà.
Fatto sta che questa sera, forse per purificarci, forse per ingraziarci gli elementi, decidiamo di fermarci alla missione di Don Bosco che troviamo casualmente al km. 820 da Buenos Aires.
Peccato che il fine cena non preveda alcolici di alcun tipo.
Chissà se domani mattina ci tocca la Messa?

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