(Questo video è stato scelto da Franco come colonna sonora di questo post - potete ascoltarlo spingendo Play, mentre leggete il testo o guardate le foto)
mercoledì 27 gennaio 2016
Rieccoci! - Parte 2
... fortunatamente l'agglomerato di case è a "soli" 15 km. Oramai sono le 22 e, incredibile, troviamo la pompa di benzina aperta per cui facciamo il pieno. Poi blocchiamo una camera al vicino hostel ed infine contatto (anzi sveglio) il gommista (in questo posto scordato da Dio esiste un gommista) che mi ascolta nel mio stentato spagnolo per sentenziare "magnana alla magnana". Quindi spargiamo la voce tra gli avventori dell'hostel che ascoltano molto attentamente la ns. vicenda. Credo capiscano cosa ci sia successo (anche perché siamo in condizioni un tantino penose, tutti coperti di polvere), ma nessuno ha una soluzione. Chissà qual è la Soluzione. O andiamo con un'auto a recuperare moto e "naufrago" distanti 50 km (di cui 34 di ripio), oppure serve un furgoncino per recuperare tutta la moto. Pare vi sia un furgoncino che debba venire da Perito Moreno (distante 100 km) ma non si sa l'ora d'arrivo. Scopriamo poi che il proprietario dell'hostel è andato dal gommista per convincerlo e... CI RIESCE! Ovvio che per il disturbo son 3.000 pesos (220 €). Altrettanto ovvio che accettiamo. Oramai sono le 23:30. Arriva il gommista (detto "el Portugues"), un tantino adombrato, con un pickup che a mio modesto avviso non riesce a contenere la moto. Provo a farglielo capire ma (forse complice la levataccia?) mi manda quasi a cagare (anche senza il "quasi"). Decido che le domande successive (tipo, banalmente, ma hai delle corde e un asse per caricare la moto?) le terrò per me. Partiamo nel buio più assoluto e imbocchiamo la strada di ripio. Fortuna che, come Pollicino, avevo azzerato il contachilometri quando abbiamo lasciato il naufrago per cui so che al km 49 lo dovremo trovare. Scrivo "dovremo" in quanto l'unica auto che incontriamo (e che fermiamo) ci dice di non aver visto alcuna moto... PANICO! Già il viaggio con l'adombrato Portugues è stato di poche parole ma ora nessuno parla più finché... ECCOLO! Nonostante la moto NERA nella notte BUIA vediamo la moto ma... LUI dov'è? Eccolo, poco più in là, con i bagagli che lo riparano dal vento sferzante ma che non gli impedisce di dormire avvolto nel sacco a pelo: CHE FISICO!!! Eppure ci ha detto che è un ingegnere... GRANDE CLAUDIO!!! E' mezzanotte e mezza e siamo felicemente riuniti (ma il freddo del porcone è aumentato). Ora si tratta di caricare la moto e, INCREDIBILMENTE, el Portugues cambia atteggiamento e diventa affabile e scherzoso. Forse pensava fossimo millantatori? Boh! Carichiamo la moto, la leghiamo (la lega lui) ben bene e ripartiamo. Oramai è l'una (con l'apostrofo). Il ritorno, a differenza dell'andata, è stato tra noi molto piu' ciarliero complice, forse, il calduccio dell'auto. Arriviamo all'hostel alle 2 di notte e, dopo una misera doccia, ci trasciniamo a letto: CHE GIORNATA!
(Questo video è stato scelto da Franco come colonna sonora di questo post - potete ascoltarlo spingendo Play, mentre leggete il testo o guardate le foto)
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Fantastico!
RispondiEliminaNon tengo palabras!
Che avventura direi che potrebbe essere la sceneggiatura di un triller ... cambiando leggermente il facile ritrovamento del compagno addormentato...
...sempre più invidia!!
Ciao Franco,
RispondiEliminain merito alla richiesta di aiuto, mi è venuto in mente una possibilità. Se provaste a contattare una agenzia di noleggio Auto-Moto, per Affittargli le moto nel periodo di permanenza in Italia, cosi da poterle ritrovare al ritorno, magari un poco usate ma sempre Vostre??? Esci il Commerciale che 6. Ciao Flavio