lunedì 7 maggio 2018

Da Tolar Grande a... Tolar Grande

L'obiettivo odierno era di spostarci da Tolar Grande ad Antofagasta. L'obiettivo era una cosa, la realtà è stata un'altra causa l'errata interpretazione di un bivio. Insomma ben 2 referenti locali ci avevano indicato la strada A, dettata dall'esperienza, mentre ben 2 cartine geografiche di noi, cartesiani europei, ci indicavano la strada B. Abbiamo erroneamente scelto la B per cui dopo un girovagare, anche spettacolare, nella Puna siamo dovuti obbligatoriamente rientrare a Tolar Grande. L'alternativa sarebbe stata dormire all'addiaccio ma con le temperature di stagione qui non si scherza.

La divagazione ci ha pero' permesso di scoprire un ripio assassino ed una grande miniera abbandonata denominata "Mina Casualitad". Praticamente un villaggio fantasma nel "nowhere" totale.



Il ripio assassino invece è quello che giorno dopo giorno ci sta "smontando" le moto.
 
Fortunatamente gli argentini riparano quasi tutto per cui, al rientro, ci siamo rivolti ad un signore del villaggio di Tolar Grande che ripara dai gruppi elettrogeni agli orologi delle signore. Domani mattina saprò se la sua filosofia avrà funzionato.

La serata (e la cena) è comunque filata via liscia anche se una bottiglia di vino di Mendoza si è dissipata come neve al sole per cui, nonostante le ritrosia di alcuni, abbiamo ordinato la seconda a fine cena.

La seconda bottiglia si è vaporizzata ancor più velocemente della prima e uno di noi, all'uscita del locale, ha ingenuamente detto: "beh, stasera non è così freddo come ieri sera"... tra le risate generali.

Domani ci aspetta la (mancata) tappa ad Antofagasta. Speriamo in bene...
 
Franco





























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