Oggi è stata una giornata prevalentemente in quota per cui anche la notte è stata un tantino agitata (per via dell'altitudine).
Infatti siamo stati alloggiati a circa 3900 metri di quota ma il paese di Sant'Antonio de los Cobres non è niente di particolare nonostante l'aria sia molto fine, come direbbe un noto alpinista. Molto ma molto meglio Cachi che abbiamo visitato nel pomeriggio riprendendo la ben nota Ruta 40 (pron. Ruta quarenta) ed il suo ripio, meno traditore di quello di ieri.
I panorami che invece abbiamo visto erano tutti decisamente degni di nota e le fermate continue che facevamo erano proprio necessarie....
Ecco alcuni flash:
- superato un passo a 4890 mt ed un altro a 3820 mt
- la "piensa coreano" in altitudine andava a 4 pistoni (lei ne ha 5)
- abbiamo dato un passaggio ad una maestrina che aveva appena terminato la sua lezione di teatro in una scuola isolatissima (qui Dino, con il suo talento, ci avrebbe ricamato una storia strappalacrime)
- distribuzione di caramelle agli alunni di cui sopra
- pranzato (selfmade, anzi, Mauricio made) su una panchina nel parco di Poma e saziato un chico poco interessato ai richiami della mamma
- visitato un vecchio contadino e la sua produzione di peperoni piccanti.
Nonostante tutto ora siamo appena rientrati al Nubes Hotel di Salta e ci siamo concessi una diverosa doccia.
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