Finalmente ci mettiano in moto (sotto tutti i punti di vista).
Dopo 3 gg a Ushuaia (bella città non c'è che dire) oggi siamo partiti e ci siamo sciroppati 440 km fino a Cerro Sombrero (quasi sullo stretto di Magellano).
Però non e stata semplice.
Intanto c'erano da recuperare i permessi di estensione delle moto, poi sottoscrivere le assicurazioni, verificare la manutenzione delle moto.
Ed ecco la prima sorpresa: la moto di Dino ha una banale molla sulla distribuzione che è rotta. Un gingillino, essenziale, da 4 € che però ad Ushuaia non esiste. Qui entra in pista il Salvatore (Mauricio) che, trova il pezzo su internet, lo ordina e lo fa arrivare in aereo da Buenos Aires mentre organizza 1000 altre cose.
Peccato che il pezzo arriva all'ultimo giorno utile e che il meccanico, ahinoi, è risucchiato da un altro intervento a 100 km di distanza. Alla fine la soluzione è stato un intervento in notturna, terminato nell'ultima notte disponibile, con Dino seriamente preoccupato della riuscita. Vedasi al riguardo la foto dell'assonnato meccanico alla riconsegna del mezzo al mattino.
Ushuaia è una graziosa cittadina posizionata in una splendida baia. Ritornare qui ci ha esaltati ma l'inattività ci ha un po' condizionati.
Rivedere Mauricio, Sandra e le moto è stato un bel momento. Ritornare da Osvaldo, lo spedizioniere che ci ha consegnato le estensioni doganali, ha avuto un effetto elettrizzante. Dino si è lanciato a scrivere ed ha in cantiere un paio di articoli per personaggi incontrati e che sono veramente degni di nota.
Nel complesso le moto sono abbastanza acciaccate ma "desiderose" di partire.
Peccato che la mia sia stata urtata dal meccanico e cadendo sia siano spaccati il cupolino e lo spoiler.
Riparati ed attaccati alla belle meglio si sono già rotti al primo ripio. Appunto il ripio (vedi foto "Fin de pavimento"). È stato anche bello ritrovarlo nonostante le difficoltà della guida perché é un po' come un ambiente difficile che si ritrova ma che si sa gestire. Dei 440 km ne abbiamo fatti un centinaio di ripio e le condizioni all'arrivo notturno ci hanno visto assumere la nota impolverata da motociclista patagonico infeddolito e desideroso di doccia (com'è effettivamente stato). Bella calda, avvolgente, rigenerante doccia.
Peccato solo per l'arrivo alle 23:15 che ci ha precluso la cena sostituita da panini (peraltro ottimi) e birra. Insomma oggi solo panini ma dopo la magnifica cena di commiato da Ushuaia un po' di "dieta" non guasta.
Franco
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