Angelo e Caterina, una coppia di amici romani, non si sono accontentati delle foto e dei racconti dello scorso anno, ma ci hanno raggiunto ad Ushuaia.
Si sono accordati con il nostro amico Mauricio el fuegino, ed è subito nato un progetto: Mauricio partirà con loro con la sua camionetta, un furgoncino Nissan, sul quale caricherà anche la sua moto, e si farà raggiungere dalla sua famiglia a El Calafate con un'altra auto.
Partiamo quindi da Ushuaia con una macchina d'appoggio, e per noi è un'esperienza nuova e piacevole il viaggiare senza le nostre pesanti borse che abbiamo caricato nella camioneta.
Ci dirigiamo a nord, valichiamo il passo Garibaldi con lo splendido lago Fagnano, maciniamo chilometri e attraversiamo lo stretto di Magellano piegando poi a ovest per varcare la frontiera cilena. La nostra meta sono le torri del Payne e il meraviglioso parco che le circonda. Angelo, Caterina, Franco ed io optiamo per l'escursione in battello sul lago Grey a visitare il fronte dei ghiacciai. Gita bellissima, in mezzo agli icebergs, a due passi da due giganteschi ghiacciai scivolati nel lago, con un fronte di decine di metri. Uno spettacolo. Al ritorno una brutta sorpresa, la camionetta non parte. Perdiamo un paio d'ore con un meccanico locale e finalmente il motore romba di nuovo. Dobbiamo attraversare tutto il parco, Claudio e Mauricio ci aspettano all'altra estremità davanti al nuovo albergo che abbiamo prenotato. Attraversiamo il parco al crepuscolo in un susseguirsi di scorci stupendi e finalmente arriviamo a Laguna Amarga che è ormai notte. I nostri amici ci aspettano preoccupati da almeno tre ore, ma non c'era modo di comunicare. C'è un'altra sorpresa, l'albergo non è quello che credevamo ma è a 60 km, per cui affamati stanchi e infreddoliti risaliamo su moto e furgone e ci avviamo nella notte verso Cerro Castillo. Arriviamo a mezzanotte, il proprietario del B&B, perché di questo si tratta, ci ha gentilmente aspettato, Caterina inventa una cena con pane tostato, formaggi e affettati. Mauricio compone una salsa a base di una specie di avocado e ceniamo finalmente rilassati aiutati dal vino e dalle birre che avevamo nel furgone.
All'indomani ripassiamo la frontiera argentina diretti a El Calafate sulla mitica ruta 40, che Angelo percorre per un lungo tratto sulla moto di Claudio per entrare anche lui nella storia.
Nella giornata successiva alcuni vanno al Perito Moreno, altri al lago Roca, altri in crociera all'estancia Cristina. E' arrivata a Sandra da Ushuaia con i figli, Lautaro e Lucy e sua sorella Susana: a sera pizza in terrazza da loro tutti insieme, con brindisi, abbracci e saluti. Domani le nostre strade si separano: Mauricio con la sua famiglia va a El Chalten e poi torna a Ushuaia. Angelo e Carerina prendono un volo per Buenos Aires. Noi riprendiamo il nostro viaggio di nuovo da soli, diretti al nord e al paso de Robajos.
Adios amigos, y suerte!
Dino
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