Rieccoci qui, a 5 albe dalla partenza.
I preparativi fervono, le "poderose" ci aspettano e c'è una certa frenesia in attesa dei voli che domenica prossima ci riporteranno ad Ushuaia.
Siamo sempre e solo noi 3 perché Fabrizio ha un sospeso da smarcare con il Registro Navale ed è un vero peccato non poter fare con lui neppure questo secondo viaggio.
Dino ha già preparato il bagaglio ma occorre qualche suo ripensamento per ovviare al peso spropositato raggiunto.
Claudio è appena rientrato da uno dei suoi giri sci alpinistici sulle Alpi ed ha rimesso in moto la macchina organizzatrice.
Oltre ai nostri 3 bagagli ho l'incombenza di trasportare un "bimbo" di 23 kg (che si vede in foto). Contiene solo qualche beauty case ed il necessario per il trucco... Ovviamente scherzo.
Si tratta di materiale per le moto che speriamo ci venga imbarcato sul volo interno di Aerolinas Argentinas senza intaccare troppo le nostre risorse economiche.
A Buenos Aires avremo un cambio d'aeroporto ed il passaggio in taxi lo prevedo un tantino difficoltoso: non sarà che l'inizio.
Mauricio, in questi 11 mesi da remoto, è stato di grandissimo aiuto. Ci ha permesso di parcheggiare le poderose nel suo giardino ad Ushuaia (vedi foto delle stesse nelle varie stagioni). Lo scorso agosto, quando ci ha comunicato che la dogana argentina aveva prolungato l'estensione del permesso di soggiorno delle poderose, è stata una tappa importante ed un grande sollievo. Ora non resta che ultimare i lavori di manutenzione, inforcare le moto e dirigerci a nord. L'obiettivo di massima è arrivare ai salares boliviani percorrendo, a cavallo delle Ande, un po' la ruta 40 argentina ed un po' la fantastica Carretera Austral cilena. Dopo Mendoza e Cordoba andremo verso la valle di Salta per attraversare il confine boliviano e dirigerci a Cochabamba, meta di questo secondo viaggio in Sud America. Perché Cochabamba? Sono certo che lo spiegherà Dino, con dovizia di particolari, in uno dei suoi prossimi post. Un arrivederci a chi ci aspetterà da casa ed un saluto a chi ci seguirà da remoto (in primis al nostro Grande co-Blogger Christian Pezzin) con un implicito invito per chiunque a commentare qui di seguito per tenere vivo il blog.
Franco
Buon viaggio ed in bocca al lupo. Chissà quando ritornerai, Franco, che sorpresa ci riserverà. ..... Besos. Cri
RispondiEliminaChe il lupo crepi. Nel frattempo incrocio le dita, Cristina, se e' quello che penso
EliminaHola bikers, siete pronti. Emozione alle stelle e poche ore alla partenza. Vi seguirò a distanze. Come se facessi il viaggio con voi a costo zero. Adiós amigos ♥
RispondiEliminaGrazie Titti e, come disse il famoso tuffatore: attierro de panza!
EliminaInboccallupo Vis e per i tuoi compagni di questo bellissimo viaggio
RispondiEliminaMuchas gracias, Daniel!
RispondiEliminaCaro Franco & Amici di Franco,
RispondiEliminacomplimenti ! La mia moto è sempre ferma in garage che aspetta di...partire. Chissà che un giorno anch'io ci riesca.
Divertitevi e prudenza SEMPRE (come dice il buon Nico Cereghini)!
Hasta la prudencia, siempre!
EliminaFranco buon viaggio, se non ero caduto dal tetto 2 anni fa e non ero ancora al lavoro, minchia mi aggregavo. Spero che il gruppo duri altri tre anni e mi propongo.
RispondiEliminaGianfranco
Grazie Gianfranco! Dai dai che la gita "pensionati in libertà" non ce la nega nessuno
EliminaFranco vorrei essere dei vostri...non sai quanto...diveritevi randagi organizzati cavalieri di rombanti sogni di libertà...serata romantica...suerte
RispondiEliminaChe poesia! Muchas Gracias Emanuela
EliminaChe bello .. con voi si ricomincia a viaggiare e a sognare
RispondiEliminaBuon divertimento a tutti! In bocca al lupo!
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